IL NOSTRO BLOG!
http://m-illumino-d-immenso.blogspot.com/
Cliccando sul link qua sopra andrete a finire direttamente nel nostro blog, nel quale riportiamo i nostri "report", ovvero le impressioni e i riassunti della nostra attività di clowning nell'Ospedale "Santa Maria Annunziata" di Ponte a Niccheri (FI).
Ogni turno generalmente viene svolto da un "clown giovane" affiancato da uno più esperto, dopodiché, tornati a casa, il clown giovine redige un report della mattinata passata.
Tutti i nostri turni sono stati 'registrati' sul blog fin dagli inizi di M'illumino d'immenso: se vorrai visitarlo non ci farà altro che piacere, e magari ti sarà anche utile per capire meglio come lavoriamo!
<<Ho sempre associato la figura del clown a quella di un pagliaccio, di un buffone, di uno che insomma deve far ridere per forza la gente..invece stamani mi sono resa conto che a questa parte (che io avevo sempre creduto la sola), l'unica che si può apprendere con corsi, lezioni, slides pallosissime,quella che tutti possono imparare, va aggiunta quella ben più importante: il lato "umano" dietro a quel naso rosso, dietro a tutta quell'apparenza che serve a far sorridere, il clown che ascolta, che si ferma a salutare i pazienti, che deve saper capire a quale poter avvicinarsi e a quale invece è meglio girare lontano.. (cosa difficilissima credo) Fare trucchetti, palloncini, scenette (di cui non conosco nulla) credo sia la parte più divertente, quella più facile, quella che con qualche dritta pratica tutti sanno realizzare.. ma allo stesso tempo nè Nuvola nè nessuno può stilare una serie di regole da seguire per fare un "buon clown umano">>
Dal report del 10 maggio 2010, dalla magica penna della dott.ssa Pallina.
Ogni turno generalmente viene svolto da un "clown giovane" affiancato da uno più esperto, dopodiché, tornati a casa, il clown giovine redige un report della mattinata passata.
Tutti i nostri turni sono stati 'registrati' sul blog fin dagli inizi di M'illumino d'immenso: se vorrai visitarlo non ci farà altro che piacere, e magari ti sarà anche utile per capire meglio come lavoriamo!
<<Ho sempre associato la figura del clown a quella di un pagliaccio, di un buffone, di uno che insomma deve far ridere per forza la gente..invece stamani mi sono resa conto che a questa parte (che io avevo sempre creduto la sola), l'unica che si può apprendere con corsi, lezioni, slides pallosissime,quella che tutti possono imparare, va aggiunta quella ben più importante: il lato "umano" dietro a quel naso rosso, dietro a tutta quell'apparenza che serve a far sorridere, il clown che ascolta, che si ferma a salutare i pazienti, che deve saper capire a quale poter avvicinarsi e a quale invece è meglio girare lontano.. (cosa difficilissima credo) Fare trucchetti, palloncini, scenette (di cui non conosco nulla) credo sia la parte più divertente, quella più facile, quella che con qualche dritta pratica tutti sanno realizzare.. ma allo stesso tempo nè Nuvola nè nessuno può stilare una serie di regole da seguire per fare un "buon clown umano">>
Dal report del 10 maggio 2010, dalla magica penna della dott.ssa Pallina.