ENTRARE IN M'ILLUMINO D'IMMENSO: COME FARE E COSA VUOL DIRE FAR PARTE DEL GRUPPO!
COME SI ENTRA NEL GRUPPO
La prima cosa da fare è contattarci, dopodiché sarete invitati a partecipare a una delle nostre riunioni per rendervi conto di quanto siamo grulli, o addirittura potreste direttamente fissare con Nuvola, che vi spiegherà tutto quanto per benino, un turno in ospedale!
Occorre solo la vostra volontà per far parte di M'illumino d'immenso e partecipare alle nostre riunioni, ma per poter lavorare in reparto è necessario diventare soci di 0-0 Clownterapia onlus, perché i soci sono coperti da assicurazione senza la quale non si può lavorare in ospedale. Contattaci!!!
PERCHÉ NON CI DEFINIAMO "VOLONTARI"
Il ""vertice"" di M'illumino d'immenso (fra molte virgolette visto che poi le decisioni le si prendono tutti insieme e ci si manda tutti reciprocamente a quel paese con molta allegria da veri buoni amici!) ci tiene molto a sottolineare che in un certo senso nessuno di noi è un "volontario", bensì un "lavoratore": non nel senso formale di questa parola, intendiamoci, ma in virtù del rispetto che ciascuno di noi merita e dell'impegno e della passione che dobbiamo mettere in questa attività!
Il motivo per cui insiste tanto è dovuto al fatto che esiste, purtroppo, uno sfruttamento dei volontari da parte di molte associazioni di volontariato.
Vogliamo spiegare questa cosa, che nessuno dice, con la massima chiarezza, trasparenza ed “irriverenza” (quell’irriverenza pacifica che tanto ci piace).
Funziona così:
Quando entri in una nuova associazione di volontariato, magari di clownterapia ma non solo, spesso ti trovi di fronte a una situazione in cui praticamente ti dicono...
“Vuoi fare il clown?... Allora intanto inizia a fare un corso a pagamento dove ti viene insegnato come fare e poi vai a lavorare gratis per noi!”
... a noi invece piace fare così:
“Vuoi fare il clown?... allora intanto vieni a conoscere il gruppo, poi segnati ad un turno e senza fare corsi o provini vieni in ospedale insieme a un tutor che cercherà di fare il possibile per farti sentire tranquillo e a tuo agio, ti spiegherà come funziona e ti farà entrare nel progetto dolcemente e... gratuitamente! Anzi, siccome il tuo impegno per noi ha un valore e ci piace proprio che tu abbia deciso di sperimentare il tuo amore, ti riconosciamo anche un piccolo rimborso spese per permetterti di acquistare un bel naso rosso che a te piace, un camice e degli oggetti per il tuo corredo clown che ti rendano felice e contento!”.
È così che ci piace fare a noi perché siamo profondamente convinti che sperimentare l’amore non debba essere una cosa che qualcuno "debba potersi permettere” o che qualcuno “non sia in grado di fare”: tutti noi abbiamo qualcosa da dare e qualcosa da ricevere, e chi sceglie di realizzare un sogno deve necessariamente avere la possibilità di poterlo fare senza impedimenti burocratici, economici o di “selezione personale appropriato”, come se fossimo una multinazionale del sorriso!
Ecco il 1° motivo per cui i responsabili di M'illumino d'immenso non vogliono chiamarci "volontari": non perché non lo siamo nel senso formale del termine o perché dei volontari non ne abbiamo lo spirito (quello infatti non ci manca, tant'è vero che spesso coi responsabili ci ""litighiamo"" perché il rimborso spese non lo si vuole! Vedi più giù... :-)), ma perché non vogliono assecondare un "sistema" che va continuamente a sfruttare il lavoro di persone meravigliose quali i volontari sono;
il 2° motivo poi è il rischio che definirci volontari ci possa liberare dalle "responsabilità", ossia che di fronte ad un errore si possa così reagire:
”Sono un volontario, che cosa vi aspettate da me? Mica è il mio lavoro!”
In M'illumino d'immenso invece miriamo molto a responsabilizzare chi lavora con noi poiché lavorare con la sofferenza, la malattia e anche la morte non è una cosa sempre facile e scontata ed è bene che ognuno di noi individualmente si senta pienamente responsabile di ciò che dice o che fa in maniera da sviluppare attenzione, umanità e rispetto profondo per le situazioni che di volta in volta si troverà ad affrontare.
PERCHÉ RICONOSCIAMO UN RIMBORSO SPESE
Per ogni turno fatto si ha il diritto di ricevere un piccolo rimborso spese (quello che serve cioè a coprire le piccole spese che incontriamo nel corso del nostro volontariato: la benzina usata per recarsi all'ospedale, un naso rosso, un pacco di palloncini... cose del genere!).
Qualcuno potrebbe obiettare che a lui piacerebbe di più non ricevere nemmeno il rimborso delle spese, infatti molti giovini del gruppo apprezzano moltissimo il volontariato proprio per il suo spirito di dare gratuitamente... ma in realtà questo spirito è tutelato visto che ognuno il proprio compenso all’associazione stessa oppure ad altre realtà che collaborano con noi (Verso MAG FIRENZE), o anche prendere i soldi e decidere di donarli a chi si preferisce (sono soldi nostri, se ne fa quel che si vuole!): a noi quello che ci sembra fondamentale è che nessuno qua sfrutta il lavoro di nessuno e che ognuno è considerato degno di rispetto come tutti gli altri, insomma M’illumino d'immenso si propone di arrivare ad una sintesi fra le due visioni (volontariato/rimborso spese) ed in realtà si potrebbe anche dire che in parte lo siamo già adesso.
È proprio bislacco il nostro gruppo: i ""capi"" insistono per pagare i ""dipendenti"", i ""dipendenti"" per non essere pagati dai ""capi""... è proprio un mondo all'incontrario! :-D
CHI COMANDA IN M'ILLUMINO D'IMMENSO? "MA C'È UN CAPO?"
No, non c'è un capo inteso come colui che decide, comanda e dispone. Si può dire che M'illumino abbia dei responsabili che si occupano del progetto più di altri e che necessariamente dedicano alla cosa più tempo, questo poiché una cosa del genere per andare avanti deve ovviamente avere qualcuno che se ne occupa in maniera più cospicua e con un impegno maggiore, ma tutte le decisioni importanti sono prese di comune accordo e discutendo molto insieme sul metodo giusto di procedere di volta in volta.
Ovviamente, essendo una onlus, esiste un presidente, un vice-presidente, etc. etc., ma nessuno di noi ha mire di potere sugli altri e tutti controllano attentamente che questo non avvenga con lo stesso amore col quale si educa un figlio, ossia gli si permette anche di sbagliare a volte, ma poi con amore lo si corregge e lo si indirizza dalla parte giusta.
Ecco a noi piace correggerci in questa maniera, come se ognuno di noi fosse figlio e genitore di ogni altro membro del gruppo, aiutandoci nelle difficoltà e gioendo delle cose belle.
IL METODO DEL CONSENSO
M'illumino d'immenso sta sperimentando il metodo del consenso, che vuol dire che il gruppo decide di fare una certa cosa solo quando TUTTI i membri del gruppo si trovano d'accordo sul farla. In caso contrario ci si mette a parlare civilmente e ciascuno esprime i propri dubbi fino a che non si trova una sintesi comune, oppure fino a quando qualcuno non cambia idea accordandosi con quella degli altri (non si può obbligarlo con la violenza però, per esempio tirandogli i capezzoli o uccidendo la sua marmotta) . I vantaggi di questo metodo sono che non si crea una minoranza astiosa e insoddisfatta che poi fa le rivoluzioni e cose così, perché tutti sono contenti.
Bisogna anche dire che il gruppo adotterà questo metodo dopo averlo visto applicare da quelli di VERSO MAG, che per la verità per le decisioni importanti su cui non riuscissero mai a raggiungere un accordo (uso il congiuntivo perché finora non è mai successo: semplicemente rimandano la decisione di riunione in riunione finché non si trovano tutti d'accordo) è previsto il vecchio metodo della democrazia, in cui la maggioranza decide per tutti. Nel metodo della democrazia poi è possibile influire sulle opinioni della maggioranza con la pubblicità, la propaganda e la creazione di status simbol cui aderire per sentirsi parte della parte che conta della società, anche se è molto importante però che il popolo questo lo ignori e si senta libero.
Ma questa è un'altra storia.
IL RITROVO MENSILE
Una domenica al mese ci ritroviamo tutti insieme dalle 9 del mattino al pomeriggio inoltrato per discutere delle cose del gruppo e per stare insieme.
Facciamo sempre dei mega pranzoni favolosi a cui la mi' mamma contribuisce spesso con delle lasagne meravigliose che l'Italia c'ha tanti difetti ma come le nostre mamme fanno le lasagne un le fa nessuno, e poi oltre alle lasagne della mi' mamma ci sono anche i succulenti cibi preparati dalle manine di tutti noi, e tra torte salate, crostini, parmigiane, torte, biscotti, vini e bibite si mette tutto in condivisione e non si può dire che se ne esce a pancia vuota!
Le sedi di questi incontri sono attualmente e da qualche anno suddivise tra estate e inverno, d'estate siamo presso i Vivai Belfiore, uno splendido ritaglio di natura toscana situato sulle colline di Firenze nei cui campi sono custodite oltre 1000 varietà di piante da frutto in via di estinzione, alberi e arbusti autoctoni della macchia mediterranea, mentre in inverno siamo nella sala prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Per noi il ritrovo mensile è un momento importante per mantenere unito il gruppo e prendere tutte le decisioni comuni, per incontrare i nuovi membri e spassarcela tutti insieme una volta al mese... mi piace il ritrovo mensile!
La prima cosa da fare è contattarci, dopodiché sarete invitati a partecipare a una delle nostre riunioni per rendervi conto di quanto siamo grulli, o addirittura potreste direttamente fissare con Nuvola, che vi spiegherà tutto quanto per benino, un turno in ospedale!
Occorre solo la vostra volontà per far parte di M'illumino d'immenso e partecipare alle nostre riunioni, ma per poter lavorare in reparto è necessario diventare soci di 0-0 Clownterapia onlus, perché i soci sono coperti da assicurazione senza la quale non si può lavorare in ospedale. Contattaci!!!
PERCHÉ NON CI DEFINIAMO "VOLONTARI"
Il ""vertice"" di M'illumino d'immenso (fra molte virgolette visto che poi le decisioni le si prendono tutti insieme e ci si manda tutti reciprocamente a quel paese con molta allegria da veri buoni amici!) ci tiene molto a sottolineare che in un certo senso nessuno di noi è un "volontario", bensì un "lavoratore": non nel senso formale di questa parola, intendiamoci, ma in virtù del rispetto che ciascuno di noi merita e dell'impegno e della passione che dobbiamo mettere in questa attività!
Il motivo per cui insiste tanto è dovuto al fatto che esiste, purtroppo, uno sfruttamento dei volontari da parte di molte associazioni di volontariato.
Vogliamo spiegare questa cosa, che nessuno dice, con la massima chiarezza, trasparenza ed “irriverenza” (quell’irriverenza pacifica che tanto ci piace).
Funziona così:
Quando entri in una nuova associazione di volontariato, magari di clownterapia ma non solo, spesso ti trovi di fronte a una situazione in cui praticamente ti dicono...
“Vuoi fare il clown?... Allora intanto inizia a fare un corso a pagamento dove ti viene insegnato come fare e poi vai a lavorare gratis per noi!”
... a noi invece piace fare così:
“Vuoi fare il clown?... allora intanto vieni a conoscere il gruppo, poi segnati ad un turno e senza fare corsi o provini vieni in ospedale insieme a un tutor che cercherà di fare il possibile per farti sentire tranquillo e a tuo agio, ti spiegherà come funziona e ti farà entrare nel progetto dolcemente e... gratuitamente! Anzi, siccome il tuo impegno per noi ha un valore e ci piace proprio che tu abbia deciso di sperimentare il tuo amore, ti riconosciamo anche un piccolo rimborso spese per permetterti di acquistare un bel naso rosso che a te piace, un camice e degli oggetti per il tuo corredo clown che ti rendano felice e contento!”.
È così che ci piace fare a noi perché siamo profondamente convinti che sperimentare l’amore non debba essere una cosa che qualcuno "debba potersi permettere” o che qualcuno “non sia in grado di fare”: tutti noi abbiamo qualcosa da dare e qualcosa da ricevere, e chi sceglie di realizzare un sogno deve necessariamente avere la possibilità di poterlo fare senza impedimenti burocratici, economici o di “selezione personale appropriato”, come se fossimo una multinazionale del sorriso!
Ecco il 1° motivo per cui i responsabili di M'illumino d'immenso non vogliono chiamarci "volontari": non perché non lo siamo nel senso formale del termine o perché dei volontari non ne abbiamo lo spirito (quello infatti non ci manca, tant'è vero che spesso coi responsabili ci ""litighiamo"" perché il rimborso spese non lo si vuole! Vedi più giù... :-)), ma perché non vogliono assecondare un "sistema" che va continuamente a sfruttare il lavoro di persone meravigliose quali i volontari sono;
il 2° motivo poi è il rischio che definirci volontari ci possa liberare dalle "responsabilità", ossia che di fronte ad un errore si possa così reagire:
”Sono un volontario, che cosa vi aspettate da me? Mica è il mio lavoro!”
In M'illumino d'immenso invece miriamo molto a responsabilizzare chi lavora con noi poiché lavorare con la sofferenza, la malattia e anche la morte non è una cosa sempre facile e scontata ed è bene che ognuno di noi individualmente si senta pienamente responsabile di ciò che dice o che fa in maniera da sviluppare attenzione, umanità e rispetto profondo per le situazioni che di volta in volta si troverà ad affrontare.
PERCHÉ RICONOSCIAMO UN RIMBORSO SPESE
Per ogni turno fatto si ha il diritto di ricevere un piccolo rimborso spese (quello che serve cioè a coprire le piccole spese che incontriamo nel corso del nostro volontariato: la benzina usata per recarsi all'ospedale, un naso rosso, un pacco di palloncini... cose del genere!).
Qualcuno potrebbe obiettare che a lui piacerebbe di più non ricevere nemmeno il rimborso delle spese, infatti molti giovini del gruppo apprezzano moltissimo il volontariato proprio per il suo spirito di dare gratuitamente... ma in realtà questo spirito è tutelato visto che ognuno il proprio compenso all’associazione stessa oppure ad altre realtà che collaborano con noi (Verso MAG FIRENZE), o anche prendere i soldi e decidere di donarli a chi si preferisce (sono soldi nostri, se ne fa quel che si vuole!): a noi quello che ci sembra fondamentale è che nessuno qua sfrutta il lavoro di nessuno e che ognuno è considerato degno di rispetto come tutti gli altri, insomma M’illumino d'immenso si propone di arrivare ad una sintesi fra le due visioni (volontariato/rimborso spese) ed in realtà si potrebbe anche dire che in parte lo siamo già adesso.
È proprio bislacco il nostro gruppo: i ""capi"" insistono per pagare i ""dipendenti"", i ""dipendenti"" per non essere pagati dai ""capi""... è proprio un mondo all'incontrario! :-D
CHI COMANDA IN M'ILLUMINO D'IMMENSO? "MA C'È UN CAPO?"
No, non c'è un capo inteso come colui che decide, comanda e dispone. Si può dire che M'illumino abbia dei responsabili che si occupano del progetto più di altri e che necessariamente dedicano alla cosa più tempo, questo poiché una cosa del genere per andare avanti deve ovviamente avere qualcuno che se ne occupa in maniera più cospicua e con un impegno maggiore, ma tutte le decisioni importanti sono prese di comune accordo e discutendo molto insieme sul metodo giusto di procedere di volta in volta.
Ovviamente, essendo una onlus, esiste un presidente, un vice-presidente, etc. etc., ma nessuno di noi ha mire di potere sugli altri e tutti controllano attentamente che questo non avvenga con lo stesso amore col quale si educa un figlio, ossia gli si permette anche di sbagliare a volte, ma poi con amore lo si corregge e lo si indirizza dalla parte giusta.
Ecco a noi piace correggerci in questa maniera, come se ognuno di noi fosse figlio e genitore di ogni altro membro del gruppo, aiutandoci nelle difficoltà e gioendo delle cose belle.
IL METODO DEL CONSENSO
M'illumino d'immenso sta sperimentando il metodo del consenso, che vuol dire che il gruppo decide di fare una certa cosa solo quando TUTTI i membri del gruppo si trovano d'accordo sul farla. In caso contrario ci si mette a parlare civilmente e ciascuno esprime i propri dubbi fino a che non si trova una sintesi comune, oppure fino a quando qualcuno non cambia idea accordandosi con quella degli altri (non si può obbligarlo con la violenza però, per esempio tirandogli i capezzoli o uccidendo la sua marmotta) . I vantaggi di questo metodo sono che non si crea una minoranza astiosa e insoddisfatta che poi fa le rivoluzioni e cose così, perché tutti sono contenti.
Bisogna anche dire che il gruppo adotterà questo metodo dopo averlo visto applicare da quelli di VERSO MAG, che per la verità per le decisioni importanti su cui non riuscissero mai a raggiungere un accordo (uso il congiuntivo perché finora non è mai successo: semplicemente rimandano la decisione di riunione in riunione finché non si trovano tutti d'accordo) è previsto il vecchio metodo della democrazia, in cui la maggioranza decide per tutti. Nel metodo della democrazia poi è possibile influire sulle opinioni della maggioranza con la pubblicità, la propaganda e la creazione di status simbol cui aderire per sentirsi parte della parte che conta della società, anche se è molto importante però che il popolo questo lo ignori e si senta libero.
Ma questa è un'altra storia.
IL RITROVO MENSILE
Una domenica al mese ci ritroviamo tutti insieme dalle 9 del mattino al pomeriggio inoltrato per discutere delle cose del gruppo e per stare insieme.
Facciamo sempre dei mega pranzoni favolosi a cui la mi' mamma contribuisce spesso con delle lasagne meravigliose che l'Italia c'ha tanti difetti ma come le nostre mamme fanno le lasagne un le fa nessuno, e poi oltre alle lasagne della mi' mamma ci sono anche i succulenti cibi preparati dalle manine di tutti noi, e tra torte salate, crostini, parmigiane, torte, biscotti, vini e bibite si mette tutto in condivisione e non si può dire che se ne esce a pancia vuota!
Le sedi di questi incontri sono attualmente e da qualche anno suddivise tra estate e inverno, d'estate siamo presso i Vivai Belfiore, uno splendido ritaglio di natura toscana situato sulle colline di Firenze nei cui campi sono custodite oltre 1000 varietà di piante da frutto in via di estinzione, alberi e arbusti autoctoni della macchia mediterranea, mentre in inverno siamo nella sala prelievi dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri (FI). Per noi il ritrovo mensile è un momento importante per mantenere unito il gruppo e prendere tutte le decisioni comuni, per incontrare i nuovi membri e spassarcela tutti insieme una volta al mese... mi piace il ritrovo mensile!